I nostri sacerdoti
Il parroco: Don Francesco Gasparotti
Nato il 16 maggio 1977 e ordinato il 14 giugno 2003.
Incarichi: vicario parrocchiale a Pisogne (2003-2010); vicario parrocchiale a Rezzato S. Giovanni Battista (2010-2016); vicario parrocchiale a Rezzato San Carlo (2015-2016); parroco a Colombaro dal 2016; parroco a Borgonato dal 2019; amministratore parrocchiale di Nigoline e Timoline dal 2021. Vicario Zonale della zona V del Sebino dal 2021.
RESIDENZA
Via San Giovanni Bosco, 1, 25040 Colombaro di Corte Franca
CONTATTI
Canonica: 030 9826521
Cellulare: 339 4691350
e-mail: dongaspa77@gmail.com
RUOLO
Il parroco è il presbitero che il vescovo invia a presiedere una parrocchia.
L'autorità del parroco è dipendente da quella del vescovo, per realizzare gli orientamenti che questi propone alla sua diocesi.
Omelia di ingresso
un ringraziamento e un patto con tutta la comunità
Ringrazio e saluto la presenza del Sindaco, signora Anna, i rappresentanti delle autorità civili per la loro accoglienza e tutti voi che siete convenuti.
Ringrazio don Pietro che oggi è in mezzo a noi: lo ringrazio non per il ruolo, ma perché è un prete che crede nel Signore e che si offre al servizio del popolo di Dio.
Ringrazio don Lorenzo che, pur essendo partito da un anno, resta il mio predecessore: di lui ammiro l’operosità e l’obbedienza al volere del Vescovo.
Ringrazio chi ha preparato tutto per il giorno di oggi e per quello di domani. Ringrazio il coro che stimo ed apprezzo.
Ringrazio i membri del CPP che mi hanno rivolto parole di accoglienza e che firmeranno, non solo giuridicamente, il verbale di ammissione.
Ringrazio i servienti e don Yuri che li ha coordinati.
Ringrazio la mia famiglia che si è organizzata per poter essere qui oggi.
Ringrazio tutti e singolarmente ognuno di voi, perché nessuno si senta escluso dal mio profondo e sincero senso di gratitudine.
Desidero consegnarvi alcune idee che mi stanno a cuore:
non sono solo a servirvi: siamo in cinque! Ringrazio Dio per queste presenze preziose. Don Gianni, l’uomo della relazione; don Severino, l’uomo della cultura e del pensiero; don GianMario, l’uomo della preghiera e della devozione a Maria; don Yuri che è capace di sorridere e sdrammatizzare e male non fa… anzi!
la comunità è ormai una! Abbiamo realtà diverse, ma non separate. Siamo, come ama dire il Vescovo, chiese sorelle che devono imparare a godere del bene e del buono che c’è nell’altro. Il percorso verso l’Unità Pastorale, che è il modo con cui la Chiesa di Brescia cerca di servire il popolo di Dio, non è fatto di decreti, ma di un cammino che ci porta a mettere in comune le nostre forze e che ci rende capaci di comunione e di condivisione.
In mezzo ad un mondo in cui la burocrazia cresce esponenzialmente, in cui è difficile persino fare il bene, persino fare la carità, credo che non si debba perdere di vista che l’orizzonte del nostro impegno è la fede; e la fede è relazione con Dio. Vorrei che oggi sottoscrivessimo un patto! Vorrei che ci lasciassimo conquistare dalla Parola e dall’Eucarestia, dai Sacramenti e dall’amore per la Chiesa. Il parroco non serve solo per firmare le carte, lo potrebbe fare, sicuramente meglio, un amministratore. Il parroco serve per tenere viva la fede di una comunità. Vi scongiuro: non disertate l’assemblea eucaristica, la Santa Messa! Chiedetemi il tempo per l’ascolto e per la Confessione; non sottovalutate le offerte formative, le proposte dell’oratorio per poi magari dire che nella comunità non c’è niente! Non c’è proposta da parte della comunità o non c’è la comunità alla proposta? Suggerite, chiedete, ma sempre come una madre che sottolinea al figlio il bene possibile, non come un esoso esattore che vuol vedere appagati i propri desideri. Sono il vostro parroco: non potrebbe esserci gioia più grande per me che crescere con voi nella fede. Non ci sono orari per questo, solo tutto il mio desiderio di offrire a Dio la mia vita attraverso di voi: aiutatemi e permettetemi di essere prete!
Noi siamo la nostra comunità! Non tocca agli altri, tocca a me … tocca a te! Sogno una comunità dove l’amore di Dio ci spinge ad amare e a servire. L’autenticità del nostro credere si misura con la nostra disponibilità a servire!
Sradichiamo quei difetti che sono la morte delle nostre comunità: il pettegolezzo, che uccide l’entusiasmo di chi si offre, la mondanità, che riduce l’uomo solo a ciò che mangia e beve ( che tristezza pensare che le nostre sagre spesso sono piene e le nostre Chiese vuote! ), la tradizione, con la t rigorosamente minuscola, di chi dice: “si è sempre fatto così”.
Il Signore ci sta preparando tempi di “dimagrimento”: di persone, di strutture, di cose, di pretese. Cogliamo l’occasione per essere più agili nel servizio della carità. Come vorrei che la comunità diventasse di nuovo, come forse era nell’Ottocento, pur con modalità rinnovate, s’intende, il luogo della carità! Vi prego, firmate oggi questo patto: così la comunità avrà un servo che accoglie ufficialmente l’incarico di essere parroco di Nigoline e Timoline, unitamente alle altre parrocchie di Borgonato e Colombaro.
Vi assicuro la mia preghiera, in modo particolare per le situazioni di fragilità, di sofferenza e di malattia presenti nella nostra comunità. Aiutatemi a non perdere la speranza in un futuro migliore, cristianamente parlando. Anche voi, pregate per me, perché a volte sento la fatica di questo compito: lo possa svolgere con voi e per voi, con la Grazia di Cristo.
Don Gianni Bracchi
Presbitero collaboratore
Nato il 27 febbraio 1939 e ordinato il 20 giugno 1964
Incarichi: vic. coop.a Ponte di Legno (1964-1965); vic. coop. a Roma. Gesù Divin Maestro (1965-1966); vic. coop. a Colombaro (1966-1968); vic. coop. a Trenzano (1968-1977); vic. coop. a Fornaci, città (1977-1981); parroco a Casto, (1981-1990); parroco a Provaglio d’Iseo (1990-2015) presbitero collaboratore di Borgonato, Colombaro, Nigoline e Timoline dal 2015.
CELL.: 371 37 99 476
Don Severino Chiari
Presbitero collaboratore
Nato l'11 luglio 1942 e ordinato il 17 giugno 1967
Incarichi: vic. coop. a Concesio (1967-1979); parroco a Stocchetta, città (1979-1988); parroco a Gardone V.T. (1989-2002); parroco a Bagnolo Mella (2002-2018); presbitero collaboratore a Borgonato, Colombaro, Nigoline, Timoline dal 2019.
CELL. : 347 36 69 079
Don Gianmario Ferrari
Presbitero collaboratore
Nato il 23 ottobre 1939 e ordinato il 09 giugno1973
Incarichi: vic. coop. a Sarezzo (1973-1980); «Fidei Donum» in Venezuela (1980-2007); presbitero collaboratore a Iseo (2007-2014); presbitero collaboratore a Clusane (2013-2014), presbitero collaboratore di Borgonato, Colombaro, Nigoline e Timoline.
UN RICORDO UN ESEMPIO DI VITA
DON LUIGI REGOSINI
Cappellano di Santa Maria della Stella
DON LUIGI REGOSINI
Cappellano di Santa Maria della Stella
Lo scorso aprile ha lasciato questa terra, dove era nato il 10.10.1928, don Gino Regosini, parroco a
Borgonato per dieci anni, dal 1965 al 1975. Parroco al suo primo incarico, dopo l’esperienza di
“curato”, come si diceva allora, nelle parrocchie di Rezzato e di Fiumicello, che ha portato con sé, in
un paese di poche centinaia di anime, l’entusiasmo della giovane età, la vivacità dei precedenti
trascorsi cittadini, ma soprattutto uno spirito nuovo, quello del Concilio Vaticano II, del quale era
imbevuto/ammiratore e che trasmetteva con la parola e con l’operato.
“Bravo predicatore” veniva considerato, capace di coinvolgere e comunicare a persone di diversa età
ed estrazione, riflessioni maturate attraverso le sue vaste letture e lo studio di teologi, mistici e
santi, suoi compagni di viaggio. E chissà come deve essere sembrato ai più anziani (dei quali ha
sempre comunque mantenuto la massima stima) quel giovane prete carico di iniziative: dal
bollettino parrocchiale stampato col ciclostile alle escursioni in montagna, in particolare in Adamello,
alla quale ha fatto appassionare tanti giovani, dalle gite e dai campi di lavoro a Collevalenza per le
ragazze, al calcio, anche giocato in prima persona nei tornei.
Un prete sensibile, attento ai lontani e ai sofferenti, innamorato della gioventù. Un prete che ha
fatto crescere una generazione, la mia, che a pochi mesi dal suo arrivo ha ricevuto i sacramenti di
Comunione e Cresima e l’ha lasciata alle soglie dell’età adulta. Ma soprattutto un prete
appassionato, che, come dalle sue parole lette al funerale, celebrato a Bagnolo Mella, coltivava tre
passioni: per i giovani, nei quali riponeva grande fiducia, per la Madonna, la Mamma del Cielo, che
invocava sempre e, per ultimo, chiedendo perdono, per la Juventus.
A noi rimangono il ricordo della sua dedizione a Cristo e alla Chiesa, la gratitudine per il suo
apostolato e il proposito di continuare sul cammino che per un tratto della nostra vita abbiamo
percorso insieme.
TESTAMENTO SPIRITUALE di don Luigi Regosini
NEL NOME
DEL PADRE
DEL FIGLIO
DELLO SPIRITO SANTO
AMEN
Unico mio desiderio è credere in Dio
sperare in Dio
amare Dio
nel tempo e nell’eternità!
Desidero ancora che tutte le persone che ho incontrato nella mia vita e tutti gli
uomini del mondo:
credano in Dio
sperino in Dio
amino Dio.
Per le mani di Maria SS. offro all’Eterno Padre, per Gesù Cristo, sotto l’azione dello
Spirito Santo, la mia vita e la mia morte per la gloria della SS. Trinità, per la mia
personale salvezza e per la salvezza di tutti i miei fratelli.
Offro in modo particolare le mie sofferenze fisiche e spirituali per la salvezza della
gioventù di Bagnolo e perché la Chiesa, mia Madre, estenda in tutto il mondo il regno
di Dio.
Don Luigi Regosini